Dei vescovi protestano per la promozione dell'ONU della cultura della morte in Africa

Fonte: FSSPX Attualità

Drapeau de l'ONU

Diversi vescovi africani hanno espresso pubblicamente la loro preoccupazione al vertice delle Nazioni Unite sulla pianificazione familiare nel loro continente, tenutosi a Narobi, in Kenya, dal 12 al 14 novembre 2019.

Il tema del vertice sponsorizzato dall'ONU ha lasciato pochi dubbi sull'intenzione dei suoi promotori: «il diritto all'assistenza sanitaria sessuale e riproduttiva, in contesti umanitari e fragili».

 

Mons. Alfred Rotich è vescovo emerito della diocesi delle forze armate del Kenya e presidente della Commissione della famiglia dei vescovi del Kenya. Ha dichiarato senza mezzi termini: «Troviamo che una tale conferenza non è un bene per noi, distrugge i programmi per la vita». E aggiunge: «Diecimila persone si radunano qui e sappiamo chi sono: ci sono diecimila abortisti, praticanti che esercitano il loro mestiere contro la vita. La loro venuta ha per obiettivo di attuare una cattiva politica».

 

Il vescovo Martin Kivuva, arcivescovo di Mombasa, ha seguito l'esempio con il suo confratello nell'episcopato, descrivendo l'obiettivo del vertice come «inaccettabile per quanto riguarda l'insegnamento della Chiesa cattolica».

 

Il prelato è arrivato al punto di avvertire il presidente della Repubblica del Kenya, Uhuru Kenyatta: «Siate avvertito, signor Presidente, che l'agenda del vertice deve essere sorvegliata (...). Dobbiamo dire di no, non possiamo accettarla».

 

Il vescovo di Solwezi (Zambia) si è lamentato del fatto che il vertice delle Nazioni Unite si concentri sulla sovrappopolazione in Africa: «è la povertà, il vero problema», ha affermato Mons. Charles Kasonde.

 

Al fine di non lasciare l'ultima parola ai promotori della pianificazione familiare a questo vertice di Nairobi, il Forum dei professionisti cristiani del Kenya, con il sostegno dei vescovi del paese, ha organizzato una convenzione parallela, tenutasi nelle stesse date , dall'11 al 14 novembre 2019, al fine di promuovere la difesa della vita.