"La Chiesa in Germania sta attraversando la peggiore crisi dai tempi della Riforma"

Fonte: FSSPX Attualità

Mons. Stanislaw Gadecki

L'arcivescovo di Poznań e presidente della Conferenza episcopale polacca, mons. Stanisław Gądecki, ha descritto la situazione della Chiesa in Germania come la più grande crisi dai tempi della Riforma. Il prelato polacco critica anche l'Instrumentum laboris del prossimo sinodo.

L'arcivescovo ha messo in guardia dall'indifferenza per quanto sta accadendo, motivo per cui nel febbraio dello scorso anno ha scritto una lettera al presidente della Conferenza episcopale tedesca (DBK), mons. Georg Bätzing.

"È grande il pericolo che una riforma malcompresa del cristianesimo divida ancora una volta la Chiesa e si diffonda ai paesi vicini", ha detto al Tagespost. Mons. Gądecki ha sottolineato che il problema non sta nelle riforme stesse, ma nel sapere "se siano umane o divine".

Il presule ha spiegato che le vere riforme non nascono da una mancanza di fede, ma da un eccesso di fede e di fedeltà. Tuttavia, vediamo che troppi riformatori oggi si affidano alla sociologia piuttosto che alla teologia. Le scienze sociali contengono sempre "alcuni elementi ideologici", in particolare la teoria del genere, il marxismo, il razzismo e l'eugenetica.

Sebbene ci siano stati progressi nella conoscenza, come quella sulla dignità delle donne e sui diritti dei bambini, molte "scoperte" nelle scienze umane sono semplicemente il risultato di errori antropologici.

L’Instrumentum laboris del prossimo sinodo è difettoso

Riguardo al prossimo sinodo sulla sinodalità, l'arcivescovo polacco ha lamentato che l'Instrumentum laboris utilizza termini ideologici come "inclusività" e che la questione della funzione si concentra troppo sull'aspetto del potere e non abbastanza su quello del servizio.

Nelle questioni di potere ci orientiamo troppo verso la politica: "Si tratta di democratizzazione della Chiesa, anche se la Chiesa è naturalmente gerarchica". Inoltre, ha messo in guardia dal mettere in discussione l'insegnamento della Chiesa sulla contraccezione, poiché ciò equivarrebbe a cambiare l'insegnamento sull'aborto.

– Bisognerebbe dire che la Chiesa è gerarchica "per costituzione divina", e non solo "naturalmente".

Mons. Gądecki ha parlato anche della teologia accademica in Germania. I suoi problemi principali sono "la separazione dalla cura pastorale e dalla responsabilità pastorale", la mancanza di integrazione nella Chiesa e la crescente specializzazione degli insegnanti.

Ben vengano le critiche e le osservazioni alla vigilia dell'Assemblea sinodale, e speriamo che siano ampiamente condivise da alcuni vescovi.

Tanto più che mons. Georg Bätzing si è di nuovo distinto di recente chiedendo che gli omosessuali fossero ordinati al sacerdozio, opponendosi agli ultimi due Papi – Benedetto XVI e Francesco – che escludevano di accoglierli nei seminari.

Quanto al cardinale Reinhard Marx, pochi giorni prima aveva affermato di essere pronto a benedire le coppie omosessuali, e anche qualsiasi tipo di unione che non possa essere celebrata come matrimonio nella Chiesa.