La pianificazione familiare all'assalto del Kenya

Fonte: FSSPX Attualità

Conferenza Episcopale del Kenya

L'episcopato keniano protesta contro il provvedimento volto a introdurre l'educazione sessuale a scuola fin dall'inizio del ciclo secondario – intorno ai 14 anni –, misura introdotta "in sordina" e che secondo loro potrebbe portare a un aumento degli aborti.

"La subdola introduzione del corso di Educazione Sessuale Generale (CSE) va contro ciò che è stato detto ai keniani, ai quali era stato assicurato che il programma avrebbe sostenuto una serie di valori e sarebbe stato adeguato all’età", lamenta Mons. Paul Kariuki Njiru, Presidente della Commissione per l’Educazione Religiosa della Conferenza episcopale del Kenya, in una dichiarazione rilasciata il 15 agosto 2023.

La misura improvvisamente annunciata dal governo keniano fa seguito alle conclusioni della commissione di quarantadue persone istituita dall'esecutivo per consentire ufficialmente al Paese di riformare il sistema educativo abbreviando il ciclo scolastico primario e aggiungendo moduli didattici.

L'episcopato punta il dito in particolare contro interi capitoli del futuro programma che, se applicato, porrebbe gli alunni fin dall'inizio dell'adolescenza di fronte ai temi incoraggiati dalla pianificazione familiare, tra cui l'aborto e la contraccezione.

Dal canto loro, le ONG presenti nel Paese non nascondono di voler allineare il Kenya agli standard dei Paesi cosiddetti "sviluppati": il Paese è attualmente al terzo posto nel mondo per gravidanze adolescenziali.

Un programma inammissibile per i vescovi, e che peraltro è contrario alla politica attuata dal Ministero dell'Istruzione che vieta qualsiasi proposta di contenuti suggestivi ai bambini.

Inoltre, "i nuovi contenuti non evocano nemmeno l'astinenza che ci si può aspettare dai giovani, ed è più probabile che possano turbarli", avvertono i presuli keniani, allarmati dall'aumento della "sessualizzazione dell'ambiente di apprendimento", che potrebbe portare a "un picco di gravidanze adolescenziali e quindi di aborti".

Infine, la Conferenza episcopale del Kenya invita i genitori a rimanere "vigili" nell’educazione impartita ai propri figli, e incoraggia gli insegnanti a mostrare coraggio rimuovendo le sezioni controverse dai futuri libri di testo.

I timori dell'episcopato non sono infondati: per la cronaca, nel novembre 2021, l'esecutivo keniano si è impegnato nel programma "FP 2030", che prevede di consentire l'accesso alla contraccezione al 64% delle donne sposate, di ridurre le gravidanze adolescenziali dal 14 al 10%, e introdurre l’ideologia di genere al fine di "abbattere le barriere socio-culturali" nella società…