Ordinazioni agli ordini minori e al suddiaconato a Dillwyn – 8 e 9 aprile 2022

Fonte: FSSPX Attualità

Mons. Bernard Tissier de Mallerais ha proceduto alle ordinazioni ai quattro ordini minori venerdì 8 aprile, in occasione della festa di Nostra Signora della Compassione.

Nel calendario proprio della Fraternità Sacerdotale San Pio X, il venerdì successivo alla prima domenica di Passione è festa di prima classe, sotto il nome di Nostra Signora della Compassione. È quindi in questa bella festa che si sono svolte le ordinazioni a tutti gli ordini minori.

La cerimonia si è svolta in due momenti: prima, l'ordinazione ai primi ordini minori di Ostiario e Lettore, per i seminaristi del terzo anno. Gli ordinandi erano undici: 7 americani, un australiano e un sudcoreano, a cui si sono aggiunti due monaci benedettini del monastero di Silver City, situato nel New Mexico.

Poi l'ordinazione ai secondi ordini minori di Esorcista e Accolito, per i seminaristi del quarto anno. Gli ordinandi erano dieci: 7 americani, 1 irlandese e 1 sudcoreano, più un monaco benedettino dello stesso monastero.

Anche il giorno successivo, il 9 aprile, sabato successivo alla prima domenica di Passione, è stata giornata di ordinazioni. Due seminaristi, un irlandese e un americano, hanno ricevuto il suddiaconato dalle mani di mons. Tissier de Mallerais.

Questo primo ordine detto “maggiore”, è una sorta di punto di non ritorno. Il seminarista si impegna alla completa castità. A lui spetta anche la recita del breviario a nome della Chiesa. Questa preghiera, che comprende otto “ore” o parti, è la continuazione della preghiera di Nostro Signore Gesù Cristo sulla terra, così come il santo sacrificio della Messa è la continuazione del sacrificio della Croce.

Anche se desideriamo e speriamo di vedere sempre più candidati al sacerdozio nei seminari, queste ordinazioni sono incoraggianti e dovrebbero indurci a pregare sempre di più il padrone della messe: Signore, concedeteci dei sacerdoti.

Ricordiamoci anche di rendere grazie per ogni vocazione che ci viene data oggi, perché ognuna di loro è un dono di Dio alla sua Chiesa. La nostra gratitudine è essa stessa una preghiera che attira nuove grazie vocazionali.