Vittoria definitiva della messa nel Canton Ginevra

Fonte: FSSPX Attualità

Il Tribunale federale della Svizzera con sede a Losanna ha stabilito in via definitiva il diritto della messa cattolica nel cantone di Ginevra, tutelandolo contro l'ingerenza delle restrizioni arbitrarie dello Stato cantonale.

La cronologia degli eventi

Durante la crisi sanitaria causata dalla pandemia, il Consiglio di Stato di Ginevra – l'esecutivo cantonale – aveva vietato "i servizi religiosi e altri eventi religiosi accessibili al pubblico", con ordinanza del 1° novembre 2020.

Contestando tale divieto, il 6 novembre il capo locale della Fraternità San Pio X, priore dell'Oratorio di San Giuseppe a Carouge, padre Jean de Loÿe, ha presentato ricorso di diritto amministrativo chiedendo la sospensione del provvedimento.

In tale appello si rilevava che il decreto ledeva direttamente la celebrazione della messa e la ricezione della Santa Eucaristia, elementi essenziali della vita cattolica, nonché la libertà di culto garantita dalla costituzione del cantone.

In data 4 dicembre 2020 la Camera costituzionale della Corte di giustizia, alla quale era stato trasmesso il presente ricorso, ha concesso l'effetto sospensivo, perché "il provvedimento impugnato costituisce potenzialmente un grave attacco alla libertà religiosa, perché aveva carattere quasi assoluto".

Inoltre, la Camera ha osservato "che non è stato dimostrato che i luoghi di culto abbiano costituito particolari fonti di contagio". Infine, e soprattutto, la decisione "pone un serio problema al principio di proporzionalità", si aggiunge. Ma il problema fondamentale non era ancora risolto.

Il decreto della camera costituzionale del Cantone di Ginevra

Il 6 maggio 2021 la camera costituzionale, che era stata adita, ha prodotto un nuovo decreto. Questa nuova decisione ha annullato definitivamente il divieto per la messa, definito "ingiustificata ingerenza" da parte del Consiglio di Stato.

Questa decisione ha reso giustizia alla messa contro una decisione politica arbitraria che non ha rispettato i diritti fondamentali dei cattolici alla loro pratica domenicale.

Si tratta di una nuova vittoria per la messa in questo cantone, un tempo governato col pugno di ferro da Calvino, uno dei più feroci nemici della fede cattolica.

Ricorso del Consiglio di Stato di Ginevra al Tribunale federale

Tuttavia, il Cantone di Ginevra non si è considerato sconfitto. Ha quindi presentato ricorso al Tribunale federale della Confederazione Svizzera, con sede a Losanna. Il Tribunale federale ha emesso la sentenza dell'8 marzo 2022 relativa al ricorso del Consiglio di Stato di Ginevra avverso la sentenza della Camera costituzionale. Il ricorso è ritenuto inammissibile.

Viene così definitivamente confermata la sentenza della camera costituzionale, almeno per il Cantone di Ginevra. Se il tribunale federale deciderà di pubblicarlo e classificarlo tra le "sentenze principali", farà giurisprudenza per tutta la Svizzera.

Il comunicato stampa del Priorato di Saint-François-de-Sales a Ginevra, ringrazia particolarmente e "calorosamente Yves Nidegger per il suo fecondo lavoro e desidera più che mai lo splendore del sacrificio di nostro Signore Gesù Cristo rinnovato ad ogni messa".