Adorazione delle Quarant'ore

Fonte: FSSPX Attualità

Il termine Quarant'ore designa una supplica urgente di Dio mediante l'adorazione del Santissimo Sacramento, solennemente esposto per 40 ore.

 

 

Questa supplica avviene generalmente e tradizionalmente durante le ore precedenti l'apertura della Quaresima, dalla domenica Quinquagesima al martedì prima delle Ceneri, ma può essere fatta in altri periodi dell'anno.

Le Quarant'ore - come supplica eccezionale - videro la luce a Milano nel 1527, in un contesto di guerre e calamità (saccheggio di Roma e invasione francese del milanese). Vi furono istituite da Antonio Bellotti all'inizio di ogni trimestre, e questo fino al 1529.

Nel 1537, il cappuccino milanese Giuseppe da Ferno le riprese e ne fece una catena di solenni preghiere con una processione eucaristica: quando una parrocchia terminava le sue quaranta ore, un'altra subentrava, sicché il Santissimo Sacramento era adorato perennemente (questa pratica è all'origine del culto perpetuo).

Sant'Antonio Maria Zaccaria (1502, †1539), fondatore, sempre a Milano, dei Chierici Regolari di San Paolo (o Barnabiti) le propaga con zelo.

Nel 1575, l'Arcivescovo di Milano San Carlo Borromeo, in una lettera pastorale di mirabile eloquenza sulla santità del tempo di Settuagesima, deplora il guaio dei cristiani intiepiditi che usano così male questi giorni preziosi, durante i quali dovrebbero applicarsi soprattutto alla preghiera e alle buone opere.

A tal fine, San Carlo regola l'organizzazione delle Quarant'ore nella più grande diocesi d'Europa da lui diretta: il Santissimo Sacramento sarà esposto nei tre giorni precedenti la Quaresima, nel Duomo di Milano, e in altre trenta chiese della città; al mattino e alla sera ci sarà una solenne processione e i parroci distribuiranno le ore della giornata ai loro parrocchiani, in modo che ci sia sempre un numero abbastanza elevato di fedeli davanti al Santissimo Sacramento.

Il 25 novembre 1592, Papa Clemente VIII, con la Costituzione Graves et diuturnæ, organizzò le Quarant'ore nella città di Roma come aveva fatto in precedenza Giuseppe da Ferno: ininterrottamente, le preghiere cominciavano in tale chiesa romana quando si concludevano in un'altra.

Istituendole, il Papa chiedeva che la preghiera delle Quarant'ore fosse poi eseguita per 3 intenzioni:

1.per la salvezza del regno di Francia, allora lacerato dalla successione di Enrico III,

2.per la vittoria della cristianità contro i Turchi,

3.per l'unità della Chiesa.

Il Papa iniziò questa catena di preghiere il 30 novembre 1592 nella Cappella Sistina. Successivamente, la Chiesa ha chiesto ai cristiani di offrire il culto eucaristico in riparazione dei peccati pubblici. Oggi, la perdita della fede e la silenziosa apostasia di interi blocchi dell'umanità, le leggi civili contrarie al Decalogo e le varie forme di rivolta contro Dio e contro il suo Cristo devono mobilitare la preghiera di supplica: si tratta di implorare la misericordia di Gesù Cristo sulla Chiesa, sulla società e sul mondo.

I tempi presenti non mancano di intenzioni di preghiera che dovrebbero incoraggiare tutti, per quanto possibile, a partecipare a questa bella istituzione delle Quarant'ore.