Velankanni, la Lourdes d’Oriente

Fonte: FSSPX Attualità

Quasi 20 milioni di pellegrini visitano ogni anno il santuario Velankanni nel sud-est dell’India. Questo luogo di apparizione mariana è quindi uno dei più frequentati al mondo. La Vergine di Velankanni è chiamata Madre della Salute. Ha manifestato la sua bontà attraverso numerose guarigioni, fisiche o spirituali.

Storia

Nel corso del XVI secolo vengono segnalati due miracoli. Intorno al 1580, un giovane pastore stava viaggiando da Velankanni a Nagapattinam, a 10 chilometri di distanza, per portare al suo padrone una pentola di latte. Una bella signora, che teneva in braccio un bambino, gli apparve per strada e gli chiese del latte per nutrire il suo bambino. Dapprima esitante, l’uomo si sentì incapace di rifiutare questa richiesta.

Il sorriso riconoscente del bambino lo commosse profondamente. Giunto a destinazione, raccontò tutta la storia al suo padrone, temendo di essere sgridato. Ma quando aprirono il barattolo, scoprirono che era pieno fino all’orlo. Il pastore e il suo padrone partirono subito per venerare la Vergine. Questo fu l’inizio del pellegrinaggio.

Pochi anni dopo, vivevano a Velankanni una povera vedova e suo figlio zoppo. Il bambino vendeva il latticello che sua madre produceva quotidianamente. Un giorno, il bambino vide apparire una signora e un neonato. La bella signora chiese al giovinetto se poteva darle una tazza di latticello. Lo zoppo gli offrì da bere una grande tazza.

La Vergine, presa da pietà e tristezza di fronte alla sofferenza di questo bambino, lo degnò di un tenero sguardo materno che lo guarì. Poi gli disse di andare a Nagapattinam per chiedere a un ricco cattolico di costruire una cappella a suo nome. Il bambino rispose che camminava a fatica. Ma Maria gli disse di alzarsi e lo storpio vide con meraviglia la sua completa guarigione.

Corse a incontrare il benefattore, che aveva avuto una visione della Vergine la notte precedente. Andarono a Velankanni, e vi costruirono, con l’aiuto della popolazione, una prima piccola cappella. In breve tempo il luogo divenne un santuario visitato da molti pellegrini. Fu in questo periodo che la Vergine Maria prese il nome di Nostra Signora della Salute.

Nel XVII secolo, una nave mercantile portoghese, in navigazione da Macao a Colombo, fu colta da una violenta tempesta al largo della costa orientale dell’India. I marinai confidarono nella Vergine Maria. Raggiunsero Velankanni e costruirono una chiesa in riva al mare, il paese divenne un importante luogo di passaggio e il santuario fu più volte ampliato dai portoghesi.

Il santuario

Il santuario è oggi un vasto complesso di edifici. Una magnifica chiesa in stile gotico, dal candore abbagliante, fu elevata al rango di basilica minore da Giovanni XXIII.

In legno policromo, la statua della Vergine è vestita con un sari dai colori sgargianti che viene cambiato regolarmente. Porta il Bambino Gesù sul braccio sinistro e tiene uno scettro nella mano destra.

L’8 settembre, festa della Natività della Beata Vergine, viene celebrato anche come festa della Madonna della Salute. La celebrazione inizia il 29 agosto e termina il giorno della festa. Il pellegrinaggio attira le popolazioni cattoliche del sud dell’India, che si mettono in marcia verso Velankanni.

Una novena alla Madonna della Salute, scritta in tamil, fa recita così: O Maria! Nostra Madre della Salute e nostra Regina Celeste, seduta sul tuo trono di misericordia e compassione nel tuo sacro santuario di Velankanni, ti lodiamo e ti onoriamo per essere il nostro rifugio e sollievo.

Sei sempre stata l’aiuto e la consolazione degli infermi. Gli ottieni la salute quando è favorevole alla loro salvezza. Li assisti al momento della loro morte. Aiutaci dunque, o amabilissima Madre, ed ottienici la guarigione di tutte le nostre sofferenze, o la pazienza di sopportarle in uno spirito di rassegnazione conforme alla Santa Volontà di Dio, affinché tutte le nostre prove contribuiscano a purificare le nostre anime e aiutaci a staccarci da tutti i legami terreni. Amen.

Statua di Nostra Signora della Buona Salute